Indebitamento inarrestabile
(«il comunista»; N° 138; Aprile 2015)
L'indebitamente dei diversi paesi del pianeta è sensibilmente aumentato dopo la crsi del 2008. In rapporto al PIL (misura comoda per i calcoli, ma che non dice nulla del peso reale del debito, cioè delle risorse necessarie al suo rimborso), si aveva un indebitamento equivalente al 165% del PIL mondiale nel 2001; si è elevato a1 195% nel 2008 per raggiungere il 215% oggi (1): la droga del credito è sempre più necessaria per l'economia capitalistica. E' per questa ragione che i dirigenti borghesi si sforzano di rendere il credito più facile e meno oneroso (abbassamento dei tassi di interesse), in particolare quando si tratta di far ridecollare l'economia: oggi, le misure dette di "quantitative easing" (ammorbidimento monetario) provocano un abbattimento dei tassi di interesse (per le banche!) pressoché a zero: misura quasi disperata per rilanciare la macchina economica...
Abitualmente i paesi sono classificati secondo l'indebitamento del loro Stato (debito sovrano), in quanto contiene il carico del budget dello Stato (purtroppo le statistiche a questo riguardo sono molto difficili da trovare per i grandi paesi) (2), ragione per cui lo Stato deve ricorrere ai prestiti internazionali; ma se andiamo a classificarli secondo il loro indebitamento totale (debito pubblico più debito privato, domestico e d'impresa, comprese le società finanziarie), le economie più indebitate nel 2013 erano le seguenti (fra parentesi indichiamo il debito sovrano):
Irlanda |
1026% (124%) |
Paesi-Bassi |
636% (74%) |
Giappone |
562% (243%) |
Portogallo |
507% (129%) |
Gran-Bretagna |
495% (90%) |
Svezia |
422% (41%) |
Belgio |
408% (102%) |
Spagna |
394% (94%) |
Canada |
374% (89%) |
Stati Uniti |
362% (105%) |
Italia |
352% (133%) |
Francia |
347% (94%) |
Grecia |
317% (175%) |
Germania |
265% (78%) |
(1) Cfr. Geneva Reports on the world economy n°16, sept. 2014. www.cpr.org
(2) Benché l'indebitamento aumenti, grazie al calo dei tassi d'interesse, il servizio del debito in Francia è passato in seconda fila nelle spese previste per il budget 2015 (11%), mentre si trovava in prima fila dopo il 2011. Il servizio del debito è stimato all'incirca nel 5% del PIL in Grecia, 4,7% in Italia e 3,2% in Spagna (fonti: Der Spiegel, 2/2/15 e L'Usine Nouvelle, 30/1/15).
Partito comunista internazionale
www.pcint.org