Livorno 1921, nasce il Partito Comunista d'Italia, sezione dell'Internazionale Comunista

(«il comunista»; N° 166 ; Dicembre 2020)

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Il prossimo 21 gennaio 2021 cade il centesimo anno dalla fondazione del Partito Comunista d'Italia, sezione di quello che doveva essere fin da allora il Partito Comunista Internazionale, noto come Internazionale Comunista o Terza Internazionale.

I giovani proletari di oggi, e soprattutto quelli di domani, vivono in un periodo storico in cui le grandi tradizioni di classe e le grandi battaglie di classe dei comunisti del primo trentennio del Novecento sono state sepolte, falsate, tradite. Le grandi battaglie contro il revisionismo, contro il riformismo,  contro ogni forma di potere del dominio borghese (monarchico, democratico, fascista) indirizzate ad unificare le forze sociali del proletariato al di sopra delle categorie, dei settori lavorativi, delle differenze d'età e di genere, delle differenze nazionali o di razza, erano la linfa vitale del movimento operaio che le gravi sconfitte subite in questi cent'anni non ha cancellato del tutto. Il sangue versato dai proletariati di tutti i paesi nelle guerre borghesi e nei periodi di pace sotto uno sfruttamento sempre più intenso e sotto una repressione sociale che nessuna borghesia democratica si è mai astenuta dall'esercitare, è il prezzo che il proletariato mondiale paga costantemente ad una società basata sul capitale e sul lavoro salariato. I proletari, veri schiavi moderni, hanno dimostrato più volte negli svolti storici del passato di essere l'unica classe rivoluzionaria dell'era borghese. La loro lotta, basata sull'antagonismo di classe, che è il tratto essenziale di questa società, non ha avuto bisogno solo di organizzazioni di difesa immediata, come i sindacati, ma ha avuto bisogno della guida politica di un'organizzazione rivoluzionaria che esprime le finalità storiche di questa lotta: il partito comunista rivoluzionario. Fin dal Manifesto di Marx-Engels, la costituzione del partito di classe, internazionalista e internazionale, è l'obiettivo dei comunisti rivoluzionari. Su quella rotta si sono svolte, si svolgono e si svolgeranno le battaglie più importanti del proletariato perché senza teoria rivoluzionaria non c'è rivoluzione (Lenin l'ha ampiamente dimostrato), e senza partito di classe, espressione massima della teoria rivoluzionaria, la lotta proletaria, per quanto tenace e combattuta, non ha futuro. Per il futuro emancipatore del proletariato nacquero la I, la II, la III Internazionale, il partito bolscevico di Lenin e il Partito Comunista d'Italia e dovrà rinascere il Partito Comunista Internazionale. 

Ai cent'anni dalla fondazione del PCd'I dedicheremo un opuscolo che uscirà nel mese di gennaio 2021.

 

 

Partito comunista internazionale

www.pcint.org

 

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