Nostri lutti

(«il comunista»; N° 167 ; Gennaio / Marzo 2021)

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Verso la fine dello scorso anno, il nostro compagno Richard ha perso la sua compagna Brigitte, dopo un lungo periodo di malattia in cui le strutture sanitarie - alle quali ad un certo punto è stato costretto a rivolgersi - hanno rivelato per l'ennesima volta la loro perenne dipendenza da un'economia che mira esclusivamente al profitto e da un'organizzazione burocratica disarmante. Brigitte non era una militante del partito, ma il suo sostegno, la sua solidarietà, la sua vicinanza, il suo modo di interpretare la vita è stato genuinamente proletario, chiaramente schierato sul fronte della lotta antiborghese; comprendeva perfettamente la passione comunista che faceva, e fa, da base all'impegno politico e di partito del suo compagno. Che il suo sostegno sia stato prezioso per il compagno, e per il lavoro di partito, lo si è potuto constatare concretamente durante la crisi esplosiva del partito nel 1982-84 e in tutto il lungo periodo successivo in cui le certezze del lavoro di partito avrebbero potuto cedere davanti a quello che appariva un completo fallimento, e di fronte al quale anche compagni di lunga data cambiavano repentinamente i propri comportamenti, trasformandosi in vettori di idee e pratiche opportuniste che per anni avevamo combattuto insieme, oppure, sopraffatti da una vita individuale logorata, ripiegavano su stessi tagliando i legami di solidarietà politica e di amicizia personale che si erano costruiti in tanti anni di militanza politica comune.

Fatti materiali che ci spieghiamo non certo con il metro di giudizio borghese, che mette l'individuo (e le sue idee, le sue opinioni, le sue azioni personali) al centro degli eventi, ma come riflessi oggettivi dei rapporti di forza tra le classi e delle situazioni che si creano nel corso di una degenerazione sociale progressiva che soltanto la ripresa della lotta di classe potrà  decisamente combattere nella prospettiva della rivoluzione proletaria e comunista che, sappiamo, non essere ancora in unorizzonte vicino.

Il miglior modo per esprimere solidarietà al compagno Richard consiste nel continuare a lavorare nel partito e per il partito con lo stesso spirito che ci ha sempre contraddistinto, soprattutto nei momenti più difficili e di crisi interna, senza scoraggiarsi e perdere le speranze in un impegno per il quale il partito non ha, d'altra parte, mai previsto un sicuro riscontro in termini di avvicinamento della rivoluzione nell'arco della vita individuale dei suoi militanti. Ed è anche il modo per ricordare Brigitte.

 

 

Partito comunista internazionale

www.pcint.org

 

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