Errata corrige

(«il comunista»; N° 170 ; Settembre / Novembre 2021)

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Nello scorso nr. 169, all’articolo di fondo “La guerra in Afghanistan, esempio del disordine mondiale generato dallo sviluppo caotico e contraddittorio del capitalismo nella sua fase imperialista”, sono saltate le ultime righe. Questo articolo, iniziato in prima pagina e seguito a pag. 2, doveva terminare a pag. 11. Ma le righe finali sono saltate.

Pubblichiamo qui l’intero paragrafo che iniziava a pag. 2: 

      

La sorte del proletariato afghano, come quella dei proletari di tutti i paesi in cui le potenze imperialiste hanno portato guerra, distruzione e miseria, è legata a filo doppio alla ripresa della lotta di classe nei paesi capitalistici avanzati. Può apparire un’utopia, ma la ripresa della lotta di classe non dipende da un ideale che viaggia da una mente a un’altra, né dalla volontà di un partito o di un movimento politico che si forma dal basso; sarà il risultato di una serie di fattori di crisi, economici, sociali e politici che colpiranno inevitabilmente i paesi capitalistici più avanzati, sconvolgendo ogni equilibrio, ogni pace, ogni potere borghese, terremotando dalla viscere più profonde l’apparente apatia di masse gigantesche che la stessa modernizzazione dell’economia capitalistica e delle sue relazioni internazionali metterà in movimento, propagando un incendio sociale che – non importa da dove scoppierà – si diffonderà inesorabilmente in tutto il mondo. In tutto questo svolgimento storico, non di mesi ma di anni, il partito di classe, per embrionale che sia – come noi lo siamo – dovrà svilupparsi e collegarsi strettamente al proletariato più cosciente e organizzato, cosa che potrà fare alla sola condizione di mantenere intransigentemente la rotta programmatica e politica che la Sinistra comunista d’Italia ha saputo restaurare dopo la tremenda sconfitta della rivoluzione d’Ottobre e della rivoluzione mondiale dovuta alla controrivoluzione borghese che, nello specifico, prese il nome di stalinana.

 

Altro errore, questa volta tre frasi sono state ripetute nell’articolo “Drammatico aumento degli omicidi negli Stati Uniti”:

 

a pag. 7 dello stesso numero, sono state ripetute le ultime tre frasi.

La prima comincia così: “Questo aumento è ancor più sorprendente...”; la seconda: “Alcuni la causa la indicano nei giovani sfaccendati...”; la terza: “Per questa gente protestare contro i soprusi...”.

 

 

Partito comunista internazionale

www.pcint.org

 

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