Quaderni de “il comunista”


 

Sommari e articoli

( Rivista - Una copia 8 €; 10 FS; Ł 7 )

 

 

Sommari dei Quaderni de "il comunista"

 

 

 

 


Ritorno a il comunista  -  Ritorno al catalogo delle publicazioni  

 

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Introduzione

 

La pubblicazione, in lingua italiana, dei “Quaderni de ‘il comunista’” risponde all’esigenza di dotare il partito di un ulteriore mezzo di propaganda della teoria marxista e delle battaglie di classe che hanno caratterizzato tutto il corso storico della Sinistra comunista d’Italia, prendendo lo spunto da eventi storici di grande rilevanza e di “questioni” che la battaglia politica necessariamente deve mettere a fuoco affinché emergano le posizioni inequivocabilmente comuniste rivoluzionarie, sia nei confronti del mondo capitalista borghese, sia nei confronti del movimento proletario internazionale, nella lotta contro ogni deviazioni opportunista dalla giusta rotta rivoluzionaria.

Nella sua lunga storia, il partito usciva anche con una rivista che portava il titolo Prometeo, ripreso dal nome della vecchia testata della corrente di sinistra del Partito Comunista d’Italia che uscě nel 1924 (e alla quale contribuiva regolarmente Amadeo Bordiga), e che tornň a identificare l’attivitŕ all’estero dei compagni che si ricollegavano alla corrente di sinistra del PCd’I come organo della Frazione di sinistra del PCd’I  (1928-1938) e quella dei gruppi di compagni della sinistra comunista in Italia durante la guerra tra il 1943 e il 1945. Riprenderŕ ad uscire regolarmente come rivista del Partito comunista internazionalista, dal luglio 1946 fino al luglio-settembre 1952, quando la scissione con il gruppo che si impossesserŕ di “battaglia comunista” tolse al partito, insieme al giornale, anche la rivista “Prometeo”.

Dall’ottobre 1952 in poi, il partito uscirŕ regolarmente col giornale “il programma comunista”; nel maggio del 1953 uscirŕ con un fascicolo intitolato “Sul filo del tempo” nel quale vennero radunate la sintesi di tutte le riunioni generali di partito tenute dall’aprile del 1951 all’aprile del 1953, dimostrando la continuitŕ idelogica, oltre che organizzativa, del partito che, in questo modo, aldilŕ della scissione, continuava la sua attivitŕ senza farsi fermare e distrarre dalle sporche vicende che caratterizzarono gli scissionisti. Questo fascicolo avrebbe potuto essere il primo numero di una nuova rivista di partito, ma, in realtŕ, sia le forze fisiche che quelle finanziarie non permisero di espletare questo compito. Cosě, il giornale il programma comunista riunirŕ in sé sia la funzione del giornale di partito che della rivista, riportando infatti i resoconti delle riuinioni generali e trattazioni di ampio respiro, teorico oltre che politico, che potevano essere il contenuto di una rivista. Nel 1957, sulla base di un’attivitŕ di riconquista teorico-politica del marxismo svolta da alcuni gruppi di compagni in Francia negli anni precedenti, collegata allo studio approfondito delle tesi e delle posizioni della corrente della Sinistra comunista del PCd’I, e presi i contatti con il nostro partito in Italia, uscirŕ una rivista che si intitolerŕ programme communiste: era evidente, sia nel titolo che nella pubblicazione regolare su ogni numero in uscita del “Ce qui nous distingue”, il legame col partito. Il suo compito  era di presentare lo svolgimento di una attivitŕ che assumeva il carattere di “attivitŕ di partito” pur non essendo ancora formalmente parte integrante del partito; lo diventerŕ ufficialmente nel 1963, quando lo sviluppo dell’attivitŕ dei compagni di Francia e Belgio richiederŕ l’uscita regolare di un giornale che, in questo caso, si chiamerŕ le prolétaire. Cosě programme communiste diventerŕ ufficialmente la rivista teorica del “partito comunista internazionalista-programma comunista” e, dal 1965 in poi, partito comunista internazionale. Essa verrŕ affiancata in seguito, grazie all’integrazione nel lavoro collettivo di partito da parte di compagni anche di altri paesi (Spagna, Germania, Scandinavia, America, Grecia) da altre riviste: El programa comunista, Kommunistisches Programm, Communist Program, Kommunistikó Programma, oltre naturalmente ai giornali e ai periodici anche in altre lingue (portoghese, arabo, turco, persiano) il cui elenco č rintracciabile nel nostro sito www.pcint.org.

L’esigenza primaria del partito era, ed č ancora, di mettere a disposizione di compagni e lettori di altre nazionalitŕ la massa di tesi e testi esistente originariamente soltanto in italiano. Perciň la forma-Rivista si č dimostrata la piů adatta. L’attivitŕ di partito in Italia, dal punto di vista del materiale teorico e politico della Sinistra comunista d’Italia, sia del periodo 1911-1926, sia del periodo 1945 e decenni successivi, dal punto di vista linguistico, ovviamente, era privilegiata, perciň l’esigenza pressante di una rivista si č sentita molto meno. Ciň non toglie che determinati materiali, certe elaborazioni di piů ampio respiro, e che non sempre trovano posto nel giornale “il comunista” o, proprio per l’ampiezza del tema svolto, la loro pubblicazione richiede troppe puntate il cui filo conduttore, nel tempo, rischia di perdersi, il loro utilizzo nella forma-Quaderno ci sembra la piů adatta.

Seguendo questo criterio, giŕ dal 1976 il partito uscě, in lingua italiana, con i “Quaderni del programma comunista”. Dunque, nessuna particolare innovazione oggi. Riprendiamo la pubblicazione dei “Quaderni” con lo stesso criterio e, naturalmente, con una cadenza non prefissata dato che si uscirŕ quando un determinato tema sarŕ sufficientemente sviluppato.

Il primo Quaderno lo dedichiamo ai Centodieci anni dalla prima guerra imperialista mondiale 1914-2024, altri seguiranno su altre vicende storiche e politiche di rilevanza per il movimento proletario e comunista, come la fondazione della prima Internazionale, la rivoluzione ungherese del 1919 e altre simili.

 

Agosto 2024

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Introduction

 

La publication, en italien, des “Quaderni de ‘il comunista’” répond ŕ la nécessité de doter le parti d'un moyen supplémentaire de propagande de la théorie marxiste et des batailles de classe qui ont caractérisé tout le cours historique de la Gauche communiste d’Italie, en s'inspirant d'évčnements historiques de grande importance et de “questions” que la bataille politique doit nécessairement mettre sur la table afin qu’émergent les positions communistes révolutionnaires sans équivoque, aussi bien vis-ŕ-vis du monde capitaliste bourgeois que du mouvement prolétarien international, dans la lutte contre toute déviation opportuniste de la juste voie révolutionnaire.

Dans sa longue histoire, le parti a également publié une revue qui portait le titre de “Prometeo”, tiré du nom de l'ancien titre de presse du courant de gauche du parti communiste italien, publié en 1924 (et ŕ laquelle Amadeo Bordiga contribuait réguličrement), et qui reflétait l'activité ŕ l'étranger des camarades liés au courant de gauche du PCd’I (Parti Communiste d’Italie) en tant qu'organe de la Fraction de gauche du PCd’I (1928-1938) et celle des groupes de camarades de la gauche communiste en Italie pendant la guerre entre 1943 et 1945. Elle reprendra sa publication réguličre comme revue du Parti communiste internationaliste de juillet 1946 ŕ juillet-septembre 1952, lorsque la scission avec le groupe qui s’emparera du titre de “battaglia comunista”, ainsi que de la revue “Prometeo”, en les retirant des mains du parti par la grâce des tribunaux bourgeois.

Ŕ partir d'octobre 1952, le parti publiera réguličrement le journal “il programma comunista” ; en mai 1953, il publiera un fascicule intitulé “Sul filo del tempo” dans lequel sont rassemblées les synthčses de toutes les réunions générales du parti tenues d'avril 1951 ŕ avril 1953, démontrant la continuité idéologique et organisationnelle du parti qui, ainsi et au-delŕ de la scission, poursuivra son activité sans ętre freiné ni distrait par les sales histoires provoquées par les scissionnistes. Ce numéro aurait pu ętre le premier numéro d’une nouvelle revue du parti, mais, en réalité, les forces physiques et financičres ne lui ont pas permis de remplir cette tâche. Ainsi, le journal il programma comunista” combinera ŕ la fois la fonction d’un journal de parti et d'une revue, rendant compte des réunions générales et des vastes développements théoriques et politiques qui auraient pu constituer le contenu d’une revue. En 1957, sur la base d’une activité de reconquęte théorico-politique du marxisme menée par quelques groupes de camarades en France au cours des années précédentes, liée ŕ l’étude approfondie des thčses et positions du courant Gauche communiste du PCd’I, et aprčs avoir pris contact avec notre parti en Italie, une revue allait ętre publiée sous le titre de “Programme communiste” : le lien avec le parti était évident, tant dans le titre que dans la publication réguličre de l’épigraphe “Ce qui nous distingue” dans chaque numéro. Sa tâche fut de présenter le développement d’une activité qui prendra le caractčre d’“activité du parti” bien qu’elle n’en fasse pas encore formellement partie ; elle le deviendra officiellement en 1963, lorsque le développement des activités des camarades de France et de Belgique nécessitera la publication réguličre d’un journal qui s’appellera alors “le prolétaire”. C’est ainsi que “programme communiste” deviendra officiellement la revue théorique du “Parti communiste internationaliste-programma comunista” et, ŕ partir de 1965, du “Parti communiste international”. Grâce ŕ l’intégration de camarades d’autres pays (Espagne, Allemagne, Scandinavie, Amérique, Grčce) dans le travail collectif du parti, elle sera ensuite rejointe, par d’autres revues : “El programa comunista”, “Kommunistisches Programm”, “Communist Programm”, “Kommunistikó Programm”, ainsi que par des journaux et périodiques dans d’autres langues (portugais, arabe, turc, persan), dont on trouve la liste sur notre site web www.pcint.org.

Le premier besoin du parti était, et est toujours, de mettre ŕ la disposition des camarades et des lecteurs d’autres nationalités la masse de thčses et de textes qui n’existaient ŕ l’origine qu’en italien. C’est pourquoi la forme revue s’est avérée la plus appropriée. L’activité du parti en Italie, du point de vue du matériel théorique et politique de la Gauche communiste d’Italie, tant pour la période 1911-1926 que pour la période 1945 et des décennies suivantes, et d’un point de vue linguistique, a été manifestement privilégiée, de sorte que le besoin pressant d’une revue s’est fait beaucoup moins sentir. Cela n’enlčve rien au fait que pour certains matériaux, certaines élaborations plus amples, qui ne trouvent pas toujours leur place dans le journal “il comunista” ou qui, précisément en raison de l’ampleur du sujet, nécessitent une publication en trop grand nombre d’épisodes dont le fil, avec le temps, risquait de se perdre, l’utilisation de la forme revue nous semble la mieux adaptée.

Déjŕ en 1976 et suivant ce critčre, le parti a publié en italien les “Quaderni del programma comunista”. Donc, pas d’innovation particuličre aujourd’hui. Nous reprenons la publication des “Quaderni” avec le męme critčre et, naturellement, avec une cadence non préfixée, puisque nous sortirons quand un thčme déterminé sera suffisamment développé.

Nous consacrons le premier “Quaderni” aux “ Cent dix ans de la premičre guerre impérialiste mondiale 1914-2024 ”, d’autres suivront sur d’autres évčnements historiques et politiques importants pour le mouvement prolétarien et communiste, comme la fondation de la Premičre Internationale, la révolution hongroise de 1919 et d’autres similaires.

 

Aoűt 2024

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Introducción

 

La publicación, en italiano, de los «Quaderni de “il comunista”» responde a la necesidad de dotar al partido de un nuevo medio de propaganda de la teoría marxista y de las batallas de clase que han caracterizado toda la trayectoria histórica de la Izquierda Comunista de Italia, basándose en los acontecimientos históricos más relevantes y en las «cuestiones» en las que necesariamente debe centrarse la batalla política para que surjan posiciones comunistas inequívocamente revolucionarias, tanto frente al mundo capitalista burgués como frente al movimiento proletario internacional, en la lucha contra cualquier desviación oportunista del curso revolucionario correcto.

En su larga historia, el partido también sacó una revista que llevaba el título de Prometeo, tomado del nombre de la antigua cabecera de la corriente izquierdista del Partido Comunista de Italia que salió en 1924 (y en la que Amadeo Bordiga colaboraba regularmente) y que volvió a identificar la actividad en el extranjero de los camaradas vinculados a la corriente de izquierda del Partido Comunista de Italia como órgano de la Fracción de Izquierda del Partido Comunista de Italia (1928-1938) y la de los grupos de camaradas de la izquierda comunista en Italia durante la guerra entre 1943 y 1945. Reanudó su publicación regular como revista del Partido Comunista Internacionalista desde julio de 1946 hasta julio-septiembre de 1952, cuando la escisión con el grupo que se quedó con «Bataglia Comunista» quitó al partido, además del periódico, la revista «Prometeo».

A partir de octubre de 1952, el partido saldría regularmente con el periódico «il programma comunista»; en mayo de 1953 saldría con un dossier titulado «Sobre el hilo del tiempo» en el que se reunía el resumen de todas las reuniones generales del partido celebradas desde abril de 1951 hasta abril de 1953, demostrando la continuidad ideológica, además de organizativa, del partido que, de esta forma, más allá de la escisión, continuaba su actividad sin verse detenido y distraído por los sucios acontecimientos que caracterizaron la escisión. Este número podría haber sido el primero de una nueva revista del partido, pero, en realidad, ni las fuerzas físicas ni las financieras le permitieron cumplir esta tarea. Así, el periódico «il programma comunista»; combinaría tanto la función de periódico del partido como la de revista, informando sobre las reuniones generales y los amplios debates, tanto teóricos como políticos, que podrían ser el contenido de una revista. En 1957, sobre la base de una actividad de reconquista teórico-política del marxismo llevada a cabo por algunos grupos de camaradas en Francia en los ańos anteriores, ligada al estudio en profundidad de las tesis y posiciones de la corriente Izquierda Comunista del Partido Comunista de Italia, y habiendo tomado contacto con nuestro partido en Italia, comenzó a publicarse una revista titulada programme communiste: el vínculo con el partido era evidente, tanto en el título como en la publicación regular de «Ce qui nous distingue» en cada número. Su tarea consistía en presentar el desarrollo de una actividad que adquiría el carácter de «actividad de partido» aunque todavía no formara parte formalmente del partido; lo sería oficialmente en 1963, cuando el desarrollo de las actividades de los camaradas en Francia y Bélgica exigió la publicación regular de una revista que, en este caso, se llamaría le prolétaire. Así, programme communiste se convirtió oficialmente en la revista teórica del «partido comunista internacionalista-programme communiste» y, a partir de 1965, partido comunista internacional. Más tarde se le unirían, gracias a la integración de camaradas de otros países (Espańa, Alemania, Escandinavia, América, Grecia) en el trabajo colectivo del partido, otras revistas: El programa comunista, Kommunistisches Programm, Communist Programm, Kommunistikó Programm, así como diarios y publicaciones periódicas en otros idiomas (portugués, árabe, turco, persa), cuya lista puede consultarse en nuestra página web www.pcint.org.

La principal necesidad del partido era, y sigue siendo, poner a disposición de camaradas y lectores de otras nacionalidades la masa de tesis y textos que originalmente sólo existían en italiano. Por ello, la forma de revista resultó ser la más adecuada. La actividad del partido en Italia, desde el punto de vista del material teórico y político de la Izquierda Comunista de Italia, tanto del período 1911-1926 como del período 1945 y décadas posteriores, desde el punto de vista lingüístico era evidentemente privilegiada, por lo que la necesidad apremiante de una revista se sentía mucho menos. Esto no quita que ciertos materiales, ciertas elaboraciones más amplias, que no siempre encuentran cabida en la revista «il comunista» o que, precisamente por la amplitud de la temática, su publicación requiere demasiados fascículos cuyo hilo conductor, con el paso del tiempo, corre el riesgo de perderse, su utilización en forma de cuaderno nos parece la más adecuada.

Siguiendo este criterio, ya en 1976 el partido sacó los «Quaderni del programma comunista» en italiano. Así pues, hoy no hay ninguna innovación particular. Retomamos la publicación de los 'Quaderni' con el mismo criterio y, por supuesto, con una cadencia no prefijada, ya que saldremos cuando un determinado tema esté suficientemente desarrollado.

Dedicamos el primer Cuaderno a los Ciento diez ańos de la primera Guerra Mundial mperialista 1914-2024, seguirán otros sobre otros acontecimientos históricos y políticos de relevancia para el movimiento proletario y comunista, como la fundación de la Primera Internacional, la revolución húngara de 1919 y otros por el estilo.

 

Agosto de 2024

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Introduction

 

The publication of the “Quaderni de ‘il comunista’”,  (“Notebooks of Il Comunista”), responds to the need to provide the Party with another means of propagating Marxist theory and the class struggles that have characterised the entire historical trajectory of the Italian Communist Left to date; it takes its cue from historical events of great significance and “questions” on which the political struggle must necessarily focus; so that, be it in the confrontation with the bourgeois capitalist world or in relation to the international proletarian movement, the unambiguous revolutionary communist positions are presented in the struggle against all opportunist deviation from the correct revolutionary course.

In its long history, the party ran a journal called Prometeo, the name of which was taken from the name of the former title of the Left Current of the Communist Party of Italy (PCd’I), published in 1924 (and to which Amadeo Bordiga was a regular contributor); it was later revived and characterised the activity of comrades in foreign exile linked to the Left Current of the Communist Party of Italy as  organ of the “Left Faction of the Communist Party of Italy” (Frazione di sinistra del PCd’I) in 1928–1938 and the activity of groups of comrades of the Communist Left in Italy during the war from 1943 to 1945. From July 1946, it began to be published again regularly as the journal of the Internationalist Communist Party, until July–⁠September 1952, when, due to the schism with the group that had seized the “Battaglia comunista” newspaper, the party also became deprived of the journal “Prometeo”.

From October 1952 onwards, the Party regularly published the newspaper “Il programma comunista”; in May 1953 it came out with a booklet entitled “Sul filo del tempo” (On the thread of time), which brought together the outcomes of all the general party meetings held between April 1951 and April 1953, attesting to the Party’s ideological but also organisational continuity, which, despite the schism, continued its activities without being halted and unhinged by the dirty things that characterised the schism. This booklet could have been the first issue of a new party magazine, but in fact both material and financial capacities did not allow this task to be realised. Thus, the newspaper Il programma comunista had to combine the functions of party newspaper and magazine, bringing reports from the general party meetings and extensive theoretical and political discourses that could have been the content of the magazine. In 1957, on the basis of an activity connected with the theoretical-political restoration of Marxism, which had been carried out in the previous years by groups of comrades in France and which was connected with an in-depth study of the theses and positions of the Communist Left current of the Communist Party of Italy, and after establishing contacts with our Party in Italy, a magazine was to be published in French under the title Programme Communiste (Communist Program): its link with the Party was evident both in its title and in the regular publication of “Ce qui nous distingue” (What distinguishes us) in each issue. The purpose of this magazine was to present the development of an activity that had assumed the character of “party work”, even though it was not yet formally an integral part of the Party; this would only become official in 1963, when the development of comrades’ activities in France and Belgium necessitated the regular publication of a periodical, in this case entitled Le prolétaire. Thus, Programme Communiste officially became the theoretical magazine of the “Internationalist Communist Party–Programma comunista” and, starting from 1965, of the International Communist Party. Later on, owing to the integration of comrades from other countries (Spain, Germany, Scandinavia, America, Greece) into the collective party work, other magazines would accompany it: El programa comunista, Kommunistisches Programm, Communist Program, Kommunistikó Programm, as well as newspapers and magazines in other languages (Portuguese, Arabic, Turkish, Persian), whose list can be found on our website www.pcint.org.

The primary need of the Party was, and still is, to make available to comrades and readers of other nationalities a mass of theses and texts that originally existed only in Italian. Therefore, the form of a magazine proved to be the most appropriate. The Party’s activities in Italy were clearly in a more advantageous position with respect to language as regards the theoretical and political material of the Communist Left in Italy, be it from the 1911–⁠1926 period or from the 1945 and subsequent decades, hence the pressing need for a magazine was felt much less. This does not detract from the fact that for some material, some more extensive discourses, for which there is not always space in the newspaper “Il comunista”, or whose publication, precisely because of the vastness of the subject, requires too many parts, for which the fear of losing the thread over time arises, their use in the form of “notebook” seems to us the most appropriate.

In accordance with this view, the Party already in 1976 came out with the publication in Italian of the “Quaderni del programma comunista” (“Notebooks of Il Programma Comunista”). So there is no extraordinary innovation here today. We are resuming the publication of the “Quaderni” with the same viewpoint and, naturally, with no predetermined periodicity because they will be published as soon as a certain theme is sufficiently developed.

The first Notebook is dedicated to the Centodieci anni dalla prima guerra imperialista mondiale 1914–2024 (One hundred and ten years since the First World Imperialist War 1914–2024); the others will be published on other historical and political events of importance for the proletarian and communist movement, such as the founding of the First International, the Hungarian Revolution of 1919, etc.

 

August 2024

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Úvod

 

Vydání „Quaderni de ‚il comunista‘“ („Sešitů Il Comunista“) reaguje na potřebu poskytnout straně další prostředek propagace marxistické teorie a třídních zápasů, které charakterizovaly celou dosavadní dějinnou dráhu italské komunistické levice; vychází z historických událostí velkého významu a „otázek“, na něž se politický boj musí nutně zaměřit, aby se ať už v konfrontaci s buržoazním kapitalistickým světem, nebo i ve vztahu k mezinárodnímu proletářskému hnutí ukázaly v boji proti veškerému oportunistickému odklonu od správného revolučního kurzu jednoznačně revoluční komunistické pozice.

Ve své dlouhé historii strana vycházela s časopisem, který nesl název Prometeo, jehož název byl přejat z názvu někdejšího titulu levého proudu Komunistické strany Itálie (PCd’I), který vycházel v roce 1924 (a do něhož pravidelně přispíval Amadeo Bordiga); později byl znovu obnoven a charakterizoval činnost soudruhů v zahraničním exilu spojených s levým proudem Komunistické strany Itálie coby orgán „Levé frakce Komunistické strany Itálie“ (Frazione di sinistra del PCd’I) v letech 1928–1938 a činnost skupin soudruhů komunistické levice v Itálii za války v letech 1943–1945. Od července 1946 začal opět pravidelně vycházet jako časopis Internacionalistické komunistické strany, a to až do července–září 1952, kdy vlivem rozkolu se skupinou, která se zmocnila listu „Battaglia comunista“, byla strana připravena i o časopis „Prometeo“.

Od října 1952 strana pravidelně publikovala noviny „Il programma comunista“; v květnu 1953 vydala brožuru s názvem „Na niti času“ (Sul filo del tempo), v níž byly souhrnně publikovány výstupy ze všech nejvyšších stranických schůzí konaných od dubna 1951 do dubna 1953, svědčící o ideologické, ale i organizační kontinuitě strany, která tak, nehledě na rozkol, pokračovala ve své činnosti, aniž by se nechala zbrzdit a vykolejit špinavostmi, jež rozkol vyznačovaly. Tato brožura mohl být prvním číslem nového časopisu strany, ale fakticky jak materiální, tak finanční kapacity neumožnily tento úkol realizovat. Takto noviny Il programma comunista musely skloubit funkci stranických novin i časopisu a přinášely reporty z nejvyšších stranických sjezdů a rozsáhlé teoretické i politické pojednání, které mohly být obsahem časopisu. V roce 1957 bude na základě činnosti spojené s teoreticko-politickým znovuobnovením marxismu, kterou v předchozích letech prováděly skupiny soudruhů ve Francii a která byla spojena s důkladným studiem tezí a postojů proudu komunistické levice Komunistické strany Itálie, a po navázání kontaktů s naší stranou v Itálii vycházet ve francouzštině časopis s názvem Programme Communiste (Komunistický program): jeho spojitost se stranou byla zjevná jak v názvu, tak v pravidelném zveřejňování „Co nás odlišuje“ (Ce qui nous distingue) v každém vydání. Úkolem tohoto časopisu bylo představovat vývoj aktivity, která nabyla charakteru „stranické činnosti“, ačkoli formálně ještě nebyla nedílnou součástí strany; oficiálně se tak stane až v roce 1963, kdy si rozvoj činnosti soudruhů ve Francii a Belgii vynutí pravidelné vydávání periodika, v tomto případě s názvem Le prolétaire. Programme Communiste se tak oficiálně stal teoretickým časopisem „Internacionalistické komunistické strany–⁠Programma comunista“ a počínaje rokem 1965 Mezinárodní komunistické strany. Později se k němu díky integraci soudruhů z jiných zemí (Španělsko, Německo, Skandinávie, Amerika, Řecko) do kolektivní stranické činnosti přidají další časopisy: El programa comunista, Kommunistisches Programm, Communist Program, Kommunistikó Programm, jakož i noviny a časopisy v jiných jazycích (portugalština, arabština, turečtina, perština), jejich výčet najdete na našich internetových stránkách www.pcint.org.

Primární potřebou strany bylo a stále je zpřístupnit soudruhům a čtenářům jiných národností množství tezí a textů, které původně existovaly pouze v italském jazyce. Proto se forma časopisu ukázala jako nejvhodnější. Činnost strany v Itálii měla, co se týče teoretického a politického materiálu komunistické levice Itálie, ať už z období 1911–⁠1926, tak z období 1945 a následujících desetiletí, s ohledem na jazyk očividně výhodnější pozici, tudíž naléhavá potřeba časopisu byla pociťována mnohem méně. To nic neubírá na skutečnosti, že u některých materiálů, některých rozsáhlejších pojednání, pro něž se v novinách „Il comunista“ ne vždy najde místo, nebo jejich publikování si právě vzhledem k šíři tématu vyžaduje příliš mnoho dílů, u nichž časem vzniká obava ze ztráty nitky, se nám jeví jejich zpracování ve formě „sešitu“ jako nejvhodnější.

V souladu s tímto hlediskem strana již v roce 1976 přistoupila k vydání v italštině „Quaderni del programma comunista“ („Sešity Il programma comunista“). Čili nejdu tu dnes o nějakou výjimečnou inovaci. Obnovujeme vydávání „Quaderni“ se stejným hlediskem a přirozeně s nijak předem stanovenou periodicitou, protože budou vydávány, jakmile se dostatečně rozvine určitá tematika.

První Sešit je věnován Sto deseti letům od první světové imperialistické války 1914–2024 (Centodieci anni dalla prima guerra imperialista mondiale 1914–2024); další budou vycházet k dalším historickým a politickým událostem významným pro proletářské a komunistické hnutí, jako je založení První internacionály, maďarská revoluce v roce 1919 a podobně.

 

Srpen 2024

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