Back

Prises de position - Prese di posizione - Toma de posición - Statements                


 

Intimidazioni contro i compagni che lottano

 

Napoli, venerdì mattina 13 settembre 2019.

 

La Procura della Repubblica  (Gruppo antiterrorismo)  ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare ed informatico a carico di un compagno lavoratore di Napoli che, forte della sua esperienza, segue da anni i movimenti dei disoccupati e delle lotte in genere nel napoletano. Secondo l’accusa, questo compagno avrebbe inneggiato “all’omicidio” in quanto, su facebook, sembra abbia scritto qualcosa in merito alla sproporzione mediatica che esiste tra il silenzio, di fronte alla morte di 4 operai al giorno, e l’enorme visibilità, quando invece muore un uomo di Stato. E’ bastata questa constatazione dei fatti per attuare l’atto intimidatorio citato?

Il movimento disoccupati “7 novembre”, di cui abbiamo parlato nei numeri scorsi del giornale, ha stigmatizzato questo grave episodio diffondendolo attraverso lo stesso facebook, in questo caso usato come socialnetwork di propaganda e agitazione, e ha invitato tutti i compagni e i movimenti di lotta a denunciare questo atto di intimidazione. Nello stesso comunicato, il movimento esprime solidarietà con il compagno e controbatte la procura sostenendo che “Terrorista è chi sfrutta, opprime, massacra! Non chi lavora, lotta e dice la verità”.

Ci sembra chiaro che, in una fase di riflusso delle lotte in cui il movimento dei disoccupati suddetto è, al momento, l’unico più visibile in piazza, lo Stato ne approfitti per attuare operazioni di intimidazione volte a colpire con la repressione anche le poche frange di proletari che non desistono dal lottare.

La borghesia anticipa di gran lunga talune misure, come è sua abitudine in quanto classe dominante, in vista di una possibile reazione proletaria che prima o poi non tarderà a ripresentarsi, soprattutto in una città come Napoli, dove le lotte dei disoccupati e dei movimenti di lotta hanno esperienza pluridecennale.

Noi non possiamo che esprimere la nostra solidarietà al compagno oggetto di questa intimidazione e ne seguiremo i futuri risvolti; la solidarietà va anche al movimento dei disoccupati organizzati in lotta che da anni seguiamo, insieme a tutti i movimenti di lotta del napoletano.

 

 

Partito comunista internazionale (il comunista)

14 settembre 2019

www.pcint.org

 

Top

Ritorno indice

Ritorno archivi