Archivio del giornale «il programma comunista»
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Il tramviere rosso
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Introduzione
Col titoletto Viva il “Tramviere rosso”, “il programma comunista”, nel n. 1 del gennaio 1962, salutava così l’inizio della pubblicazione di questo «bollettino settimanale dei tramvieri comunisti internazionalisti aderenti alla CGIL» che i compagni di Firenze tirano al ciclostile:
«Esso è un bell’esempio di quello che, pur nelle difficili condizioni di oggi, si può e si deve fare nelle organizzazioni sindacali e sul luogo di lavoro per reagire alla politica di spezzettamento e svirilimento delle agitazioni, per richiamare i principi fondamentali della lotta di classe, per metter in luce la necessità della guida del partito rivoluzionario anche nelle lotte contingenti e rivendicative, e per mantenere il necessario legame fra battaglia politica e battaglia economica.
«Il bollettino non ha pretese che non può avere; è la voce di proletari che nelle questioni del pane quotidiano non perdono mai di vista lo scopo finale della loro classe e che non si stancano di agitarlo nei problemi minimi come in quelli massimi. E’ una voce schietta e rude, piena di entusiasmo e ancorata a un programma invariabile e sicuro. Noi lo salutiamo come un’iniziativa che deve allargarsi e moltiplicarsi».
Questo bollettino, il cui primo numero è uscito il 23/11/1961, mirava ad essere un punto di riferimento locale per le lotte degli autoferrotranvieri e la voce comunista e internazionalista del partito nel loro ambito, con il compito di lottare contro l’opportunismo e il collaborazionismo della CGIL rivendicando, nello stesso tempo, l’organizzazione sindacale come un’organizzazione esclusivamente proletaria e di difesa degli interessi esclusivamente di classe.
La sua pubblicazione continuerà per tre anni circa, fino al n. 67 del 10 ottobre 1963. La sua definizione, nel corso del tempo, nella ricerca di classificarlo con più aderenza alla sua diffusione e di farlo recepire come espressione diretta del partito nel suo intervento all’interno della CGIL, subiva qualche modifica: da “bollettino dei tramvieri comunisti internazionalisti” a “bollettino degli autoferrotranvieri comunisti internazionalisti”, da supplemento a “il programma comunista” a Bollettino centrale di impostazione programmatica e di battaglia dei comunisti internazionalisti, per poi tornare ad esssere il bollettino degli autoferrotranvieri comunisti internazionalisti fino al suo ultimo numero. C’è un aspetto, non d’importanza primaria, ma indicativo di una certa preoccupazione, che riguarda i comunisti internazionalisti che lavorano all’interno della CGIL prima come aderenti alla CGIL, poi come iscritti alla CGIL. In generale, in italiano, dire aderente ad un’organizzazione equivale a dire iscritto. Questo aspetto lo si ritrova anche nel successivo Spartaco (1962-1965), bollettino centrale di impostazione programmatica e di battaglia dei comunisti internazionalisti aderenti alla CGIL e nello Spartaco (1965-1968), pagina mensile di impostazione programmatica e di battaglia dei militanti del partito comunista internazionale iscritti alla CGL [in verità CGIL, visto che la vecchia CGL era stata distrutta dal fascismo negli anni Venti].
Ma, definirsi “aderente” o “iscritto” comporta, almeno per noi, una differenza importante. Si aderisce ad una organizzazione, ad un partito, quando se ne condividono i punti di programma o di piattaforma politica, l’attività, il metodo organizzativo e se ne accetta il regolamento, lo statuto e tutti gli obblighi che ciò comporta, e ci si impegna a partecipare alla sua attività e a difenderlo nei confronti di altre organizzazioni e partiti; ci si iscrive ad una organizzazione o partito, condividendo in generale il programma, l’attività e i metodi organizzativi, nel senso che si fa parte di quell’organizzazione o partito, ma non si è obbligati a partecipare a tutte le loro attività né a difenderli nei confronti di altre organizzazioni o altri partiti. La differenza è sottile, certamente, ma nei confronti di un’organizzazione sindacale, dal nostro punto di vista, è molto più corretta la figura dell’iscritto che non quella dell’aderente, tanto più che l’intervento e l’attività dei comunisti internazionalisti al suo interno – che è soprattutto di ordine politico – è sicuramente in opposizione alle sue direttive che discendono dalla politica opportunista e collaborazionista. In campo sindacale sono stati fatti diversi errori, alcuni inevitabili a causa dell’inesperienza, altri che si potevano evitare se fossimo stati più attenti anche alla forma, ed altri ancora gravi, come nel caso della CGIL considerata sindacato “di classe” quando in realtà è sempre stata fin dalla sua nascita nel 1943 un sindacato opportunista e collaborazionista.
Nell’ottobre del 1963 il tramviere rosso termina le sue pubblicazioni; le notizie sull’attività locale svolta a Firenze verranno incorporate nel Supplemento centrale “Spartaco” che aveva il compito non solo di raccogliere tutte le notizie dell’attività in campo sindacale da parte delle sezioni di partito, ma, soprattutto, di importare nella classe proletaria e nelle sue lotte l’indirizzo politico del partito rivoluzionario, combattendo sia contro il nemico storico costituito dal padronato, sia il nemico più insidioso perché vestito da “operaio” costituito dalle organizzazioni sindacali opportuniste e collaborazioniste. Le rivendicazioni classiche della tradizione di lotta classista del proletariato: diminuzione drastica della giornata lavorativa a salario invariato, diminuzione dei ritmi e dell’intensità di lavoro, aumenti del salario più alti per le categorie peggio pagate, salario integrale ai licenziati e disoccupati, si abbinavano alle rivendicazioni dei metodi e dei mezzi di lotta classisti: sciopero senza preavviso, ad oltranza e il più allargato possibile, trattative con la lotta in piedi, picchetti contro i crumiri e le incursioni dei padroni e dei dirigenti ecc. D’altra parte, l’attività dei comunisti internazionalisti all’interno dei sindacati come la CGIL era sostenuta dal partito perché in questo sindacato era organizzata la maggioranza degli operai delle diverse categorie, e si rivendicava in essa la loro azione di contrasto e di netta opposizione fino a quando, anche solo formalmente e per regole statutarie, l’attività di opposizione era consentita.
Naturalmente su “Spartaco” venivano pubblicate le corrispondenze del “tramviere rosso” che andavano ad aggiungersi a quelle del gruppo Olivetti o dell’Italsider, della Bartoletti o della Lanerossi, dei ferrovieri o delle altre aziende metalmeccaniche, degli edili e dei lavoratori del legno, del tessile, del chimico-farmaceutico o della scuola.
L’obiettivo del partito non è mai stato di formare dei “sindacalisti di partito” che andassero a sostituire i bonzi della CGIL nei diversi livelli della sua gerarchia – come hanno sempre fatto altri gruppi, come i trotskisti o Lotta Comunista –, ma quello di propagandare nella classe le rivendicazioni classiste su cui i proletari dovevano, e devono, basare le proprie lotte nello sviluppo delle quali si sarebbero scontrati inevitabilmente con i bonzi e gli apparati della burocrazia sindacale che, fin dalla loro ricostituzione nel secondo dopoguerra, avevano ereditato la politica collaborazionista e filopadronale che fu dei sindacati fascisti. Di fatto, una delle direttive che il partito aveva dato ai propri militanti nell’attività in campo sindacale era di impegnarsi anche praticamente nella formulazione delle piattaforme di lotta e nell’organizzazione della lotta, accettando anche l’eventualità di essere eletti rappresentanti dei lavoratori nei consigli di fabbrica o nelle delegazioni che andavano a trattare col padrone o come suoi portavoce, ma alla sola condizione di non rinunciare a nessuna rivendicazione di classe e ai metodi e mezzi di lotta classista, rimettendo alle assemblee dei lavoratori la decisione finale sul loro uso e se proseguire o meno la lotta.
Il campo sindacale è sempre stato un terreno in cui il partito ha dovuto affrontare le mille contraddizioni che questo terreno genera continuamente, perché è il terreno in cui si svolge la più spietata concorrenza tra proletari, una concorrenza alimentata appositamente dai capitalisti per mettere i proletari gli uni contro gli altri e che ha trovato nelle proposte e negli accordi sottoscritti dai sindacati collaborazionisti una vera e propria codificazione, a dimostrazione che il sindacato operaio, di per sé, è sempre corruttibile non bastando, per difenderlo dalla corruzione borghese, il fatto di essere composto da “operai”. E’ la politica che l’organizzazione sindacale persegue che ne fa un’organizzazione opportunista e collaborazionista o un’organizzazione proletaria di classe.
N. 1, 23 novembre 1961 - pdf - Top - Back
• Per il Sindacato
di Classe
• L’aumento dei salari
• Preavviso di sciopero
• Gli avversari della bomba atomica
N. 2, 30 novembre 1961 - pdf - Top - Back
• Il sindacato
operaio
• Di male in peggio
• 500 lire per la tessera
• Il caporale in pensione
• Non uccidere
• "Questione privata"
• Il canto del filisteo
• Consiglieri dei padroni
N. 3, 11 dicembre 1961 - pdf - Top - Back
• Ha da venì
Baffone (?)
• Nuovi metodi di lotta
• Pacifismo sindacale mondiale
• Peggio dei Social-democratici
• Marx a La Pira
N. 4, 22 dicembre 1961 - pdf - Top - Back
• Sindacalismo
nazionale
• Avete mai provato?
N. 5, 01 gennaio 1962 - pdf - Top - Back
• Il controllo
operaio
• Esecutori dell’Articolo 7
• Cassa soccorso
N. 6, 15 gennaio 1962 - pdf - Top - Back
• Vecchia e nuova
galera aziendale
• Botta borghese
• Risposta proletaria
N. 7, 24 gennaio 1962 - pdf - Top - Back
• Livorno 1921
• Sindacati della provvidenza
• Scandalo a Fiumicino
• Centro sinistra
• Tesseramento a premio: totopartito
• L’esempio viene dal basso
N. 8, 06 febbraio 1962 - pdf - Top - Back
• Evviva gli operai
della Lancia!
• Centro sinistra. Molti candidati al salvataggio della greppia
• Il fronte operaio in movimento:
Germania Occidentale, Inghilterra, Belgio, Monfalcone, Milano, Piombino, U.S.A.,
Giappone, Torino, Braccianti in lotta.
N. 9, 14 febbraio 1962 - pdf - Top - Back
• Il camaleonte
borghese
• 1945-1946
• "Unità" 25-02-1947
• 23 luglio 1946
• "Unità" 26-03-1947
• "Unità" 8-01-1947
• "Unità" 21-06-1947
N. 10, 23 febbraio 1962 - pdf - Top - Back
• Il giro di valzer
a sinistra
• Gli esempi continuano:
• Repubblica seduta sul lavoro
• Per la patria forte
• Il fascismo continua...
• Solidarietà nazionale
• Marzo 1947
N. 11, 06 marzo 1962 - pdf - Top - Back
• Sindacalismo
rinunciatario
• I buoni consigli
• Un programma quasi socialista
• Mensa o greppia?
• Per rinfrescare la memoria
N. 12, 15 marzo 1962 - pdf - Top - Back
• Mezzi di
produzione e lotte sindacali
• Episodi del tradimento opportunista
• Rapsodia nenniana
• Tregue salariali
N. 13, 26 marzo 1962 - pdf - Top - Back
• Coesistenza
politico-sindacale
• Le nostre posizioni
• W ancora gli operai della Michelin!
• I primi frutti del centro-sinistra
• I proletari sono contro la coesistenza
• L’opportunismo non ha patria
N. 14, [numero mancante]
N. 15, 04 aprile 1962 - pdf - Top - Back
• La linea
proletaria
• Forza tranvieri milanesi!
• Siemens
• Sensibilità proletaria
• Alla Michelin... “Azione articolata”
• La miseria crescente
• Tramvieri americani
• Unire le forze!
• Inghilterra
N. 16, 11 aprile 1962 - pdf - Top - Back
• La lotta
sindacale è lotta politica
• Risparmio contrattuale e sviluppo economico
• Michelin
• Il paradiso svedese
N. 17, 19 aprile 1962 - pdf - Top - Back
• Volantino:
Tranvieri! Lavoratori! Compagni!
• Metallurgici
• Gli autoferrotramvieri in lotta
• Nazionalizzate
• Lavoratori degli appalti
• A Napoli gli operai non scherzano!
• Il pateracchio tra lo Stato capitalista e i Sindacati
N. 18. 01 maggio 1962 - pdf - Top - Back
• Rosso maggio proletario
N. 19, 07 maggio 1962 - pdf - Top - Back
• Padroni e servi
• Chi sabota il sindacato?
• Il deficit aziendale
N. 20, 18 maggio 1962 - pdf - Top - Back
• La nostra lotta
• Chi siamo?
• W il proletariato internazionale
• Solidarietà chiacchierona
• Rinfreschiamo la memoria ai dirigenti
• Il nostro posto è tra le masse
N. 21, 29 maggio 1962 - pdf - Top - Back
• Tiriamo le somme
• Stratagemmi padronali
• L’insolito problema dei turni
• I proletari spagnoli servano da esempio!
N. 22, 06 junio 1962 - pdf - Top - Back
• Marce della pace
e sangue proletario
• La lunga mano del padrone
• Coesistenza padronale
• Tutto tace alle autolinee "Sita"
• Noi e la palude (Lenin - "Che fare?")
N. 23, 15 junio 1962 - pdf - Top - Back
• Nodi al pettine
• Ceccano
• Calabro Lucane
• S.I.T.A.
• La Repubblica è fondata sul lavoro
• Metallurgici
N. 24, 22 junio 1962 - pdf - Top - Back
• Senza esitazioni
• Borghesia opportunista
• E i salari?
• Le lotte internazionali del proletariato: Francia, Inghilterra, Germania,
Rhodesia.
N. 25, 03 luglio 1962 - pdf - Top - Back
• Non mollare!
• Chi sono i venduti al padrone?
N. 26, 15 luglio 1962 - pdf - Top - Back
• Paura borghese
della violenza operaia
• Il vero senso democratico
• L’ideale opportunista
• Tutti a casa
• Top-secret sindacale
• Rispettosa domanda
N. 27, 27 luglio 1962 - pdf - Top - Back
• Gli amici
dell’orso
• Metallurgici
N. 28, 09 agosto 1962 - pdf - Top - Back
• Illusioni dei
bonzi
• Piaggio
• Austria
• Paradiso svedese
• Argentina
• Dal Manifesto dei Comunisti del 1848
N. 29, 22 agosto 1962 - pdf - Top - Back
• Che fare?
• Asturie insegni!
• All’insegna delle libertà democratiche!
N. 30, 10 septembre 1962 - pdf - Top - Back
• Il vile
tradimento opportunista a Bari
• Pacchia nazionale
• Comunparolai
• Politica socialista
N. 31, 17 septembre 1962 - pdf - Top - Back
• Per rompere gli
indugi
• W gli operai spagnoli
• La gratitudine dello Stato-padrone
• Beffa agli operai edili
• La guerra dei carbone
N. 32, 24 septembre 1962 - pdf - Top - Back
• Tentativo infame
di corruzione dei tranvieri
• Solidarietà di classe
• Metallurgici
• Si riparla dell’”Agente Unico”
• Facce di bronzo
• Miseria crescente
N. 33, 03 octobre 1962 - pdf - Top - Back
• Regio Decreto n.
148
• Ai lavoratori della SITA
• All’ATAF niente di nuovo…
N. 34, 10 octobre 1962 - pdf - Top - Back
• I fatti che contano
N. 35, 19 octobre 1962 - pdf - Top - Back
• Solidarietà con i
metallurgici
• Agente Unico
• Grecia
• Delizie italiche
• Dizionarietto: Bonzi – Mandarini
• Tranvieri!
• Firenze
N. 36, 01 novembre 1962 - pdf - Top - Back
• Contro
l’intrallazzo tra Dirigenze padronali e sindacali
• Cuba o Yankee?
• Un rosario per tutti
• Conquiste socialiste
• I pompieri confederali
N. 37, 13 novembre 1962 - pdf - Top - Back
• Traditi e
sfruttati i proletari della SITA
• I salari rimangono in coda
• Si alleano i falsi nemici
• Sciopero alla Ford inglese
• Unanimità parlamentare
• Paura dello sciopero
• Un eroico lavoratore russo
• Aziende statali (IRI)
N. 38, 20 novembre 1962 - pdf - Top - Back
• Viva i filovieri
di Catania
• Il nostro saluto
N. 39, 27 novembre 1962 - pdf - Top - Back
• I tranvieri e le
nazionalizzazioni
• Consigli di gestione
• Vittorie a rovescio
• I reggitori del governo capitalista
• Saluto ai tramvieri catanesi
• Fermi i tramvieri di Terni
N. 40, 05 dicembre 1962 - pdf - Top - Back
• 36 ore per tutti
• Orario di lavoro e turni
• Breve replica
• Lotta su tutto il fronte
• Ce ne freghiamo del bilancio
N. 41, 12 dicembre 1962 - pdf - Top - Back
• Vertici
putrefatti
• Metallurgici
• Unificare la categoria
• Tecnica e tempo libero
• Il Congresso dei castrati
• Il “socialismo” made in Russia
• Mensa schifosa
N. 42, 18 dicembre 1962 - pdf - Top - Back
• Un anno di vita -
Un anno di lotta
• L’insegnamento dei tramvieri catanesi
• C.G..I.L. e Sindacati bianchi
• Metallurgici
N. 43, 04 gennaio 1963 - pdf - Top - Back
• Per una guida
rivoluzionaria comunista del Sindacato
• Più spudorata di così
• Solidarietà di classe
• Ricchezza mobile – misera stabile!
• La loro lotta è la nostra
• Servizi sociali
N. 44, 12 gennaio 1963 - pdf - Top - Back
• I tre strumenti
della corporazione anti-comunista stato-opportunista
• Violenza di classe
• Le nostre lotte
N. 45, 22 gennaio 1963 - pdf - Top - Back
• La lotta diretta
per uscire dalla palude
• Dall’amara esperienza dell’opportunismo, verso la ripresa della lotta di
classe!
N. 46, 31 gennaio 1963 - pdf - Top - Back
• Contro la tattica
addormentatrice dei Sindacati – L’azione diretta, unitaria e immediata dei
tramvieri!
• Lo sciopero dei tramvieri torinesi
• Gli orfani della F.I.V.R.E.
• Metallurgici
• Asturie insegni
• L’esempio dei portuali USA
N. 47, 05 febbraio 1963 - pdf - Top - Back
• Sindacalismo
parolaio
• Sindacati e costo della vita
• Proletari esultate!
• “Incontro con la città”
• L’appello della F.I.V.R.E.
N. 48, 12 febbraio 1963 - pdf - Top - Back
• L’ignobile
commedia dello sciopero “generale”
• Beffati anche i tramvieri torinesi
• La simbiosi sindacale
• Un buon espediente...
• F.I.V.R.E.
• I tramvieri scioperano in Sicilia
N. 49, 21 febbraio 1963 - pdf - Top - Back
• Sindacalismo
accomodante
• Giornali informati
• Contro i monopoli?
• Caro – vita
• Il grande sforzo dei Sindacati
• Vittorie a rovescio!
N. 50, 25 febbraio 1963 - pdf - Top - Back
• Alla gogna il
sindacalismo dei bonzi!
• Tecnica raffinata di divisione dei lavoratori
• “L’unità” sindacale è matura
• Promettere e mantenere…
• Il Governo ideale
• Sante elezioni
• Dal “Manifesto dei Comunisti”
N. 51, 05 marzo 1963 - pdf - Top - Back
• I vergognosi
metodi dei capoccia sindacali
• I tramvieri vogliono l’unità
• Quando don Pietro le dice chiare
• Gli scioperi francesi
N. 52, 14 marzo 1963 - pdf - Top - Back
• Galleria delle
mostruosità opportuniste
• Comunicato del 4/3/63 del Comitato di Sezione A.T.A.F. del P.C.I.
N. 53, 20 marzo 1963 - pdf - Top - Back
• Fascismo
imperante
• “F.I.V.R.E.” insegni!
• Rinnegati! …
• Scioperi francesi
N. 54, 05 aprile 1963 - pdf - Top - Back
• Difendere la
democrazia significa difendere il capitalismo
• F.I.V.R.E.
• I tramvieri silurati
• Come prima … peggio di prima
N. 55, 11 aprile 1963 - pdf - Top - Back
• W gli
“estremisti” delle miniere francesi!
• Lenin contro Togliatti
• I Metallurgici
• Esempio a portata di mano: … la F.I.V.R.E.!
• La nuova tecnica dei bonzi per fregare i tramvieri
• In conclusione …
N. 56, 18 aprile 1963 - pdf - Top - Back
• La moda del
“comunismo”
• Secondo le previsioni
• Benessere televisivo
• Dagli … a Pantalone!
N. 57, 02 maggio 1963 - pdf - Top - Back
• La tradizione
rivoluzionaria contro la corruzione democratica
• Troppo onore … camerati!
• Abbiamo messo nel cassetto il migliore accordo economico e normativo degli
ultimi tempi...
• La pera è matura..!
• I cervelloni della politica
N. 58, 15 maggio 1963 - pdf - Top - Back
• Il raglio degli
asini democratici
• Per che cosa lottiamo!
• I fondatori del P.C.I.
• Conclusione pietosa e vergognosa
• Benessere instabile
• Argomenti e “convincenti”
• Il contratto nazionale A.T.A.F.
N. 59, 28 maggio 1963 - pdf - Top - Back
• Dittatura
aziendale
• Le vittorie dei bonzi
• La lotta [una parola illeggibile]
• Peggio dei nazi-fascisti
• Il “benessere economico”
• Comunisti ecumenici
N. 60, 02 junio 1963 - pdf - Top - Back
• Per un sindacato
di classe diretto da comunisti
• I “buoni consigli”
• “Fuori della realtà” …
• Libertà nelle municipalizzate?
• La “nostra” realtà
• Il compito dei comunisti nel sindacato
• Sempre più in basso nella vergogna!
• L’insegnamento di Marx
N. 61, 13 junio 1963 - pdf - Top - Back
• Verso il
Congresso Provinciale
• I comunisti internazionalisti ai lavoratori dei trasporti
• Lotta nelle autolinee
• La beffa della mezz’ora
N. 62, 25 junio 1963 - pdf - Top - Back
• Il Sindacato
affonda nel tradimento aperto - Congresso Corporativo
• Chi difende il Sindacato?
• Oggi come e peggio di ieri
• Il clima favorevole
N. 63, 09 luglio 1963 - pdf - Top - Back
• Turni, referendum
e chiacchiere!
• Tutto tace
• Lotte operaie
• La moda dei cinesi
• Deficit A.T.A.F.
N. 64, 24 luglio 1963 - pdf - Top - Back
• La formidabile
arma dei lavoratori
• Padroni “social-comunisti”
• Tranviere! Vuoi essere assunto?
• Pagliacci di professione
• Dopo la “vittoria”
• Della vacca grassa
• La parola al grande Lenin
N. 65, 10 septembre 1963 - pdf - Top - Back
• Sempre più
avanti!
• Gloria ai proletari delle Asturie
• Menefreghismo assoluto
• Il silenzio dei bonzi
N. 66, 04 octobre 1963 - pdf - Top - Back
• Contro le
vergognose manovre delle centrali sindacali
• Evviva ancora i tramvieri di Napoli!
N. 67, 10 octobre 1963 - pdf - Top - Back
• Basta con la politica opportunista delle centrali politico-sindacali
Partito comunista internazionale
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